Il pesce palla argenteo (Lagocephalus sceleratus (Gmelin, 1789)) è un pesce osseo d'acqua salata appartenente alla famiglia Tetraodontidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Tetraodontiformes |
Sottordine | Tetraodontoidei |
Famiglia | Tetraodontidae |
Genere | Lagocephalus |
Specie | L. sceleratus |
Nomenclatura binomiale | |
Lagocephalus sceleratus (Gmelin, 1789) | |
Sinonimi | |
Fugu sceleratus (Gmelin, 1789) | |
Nomi comuni | |
Silver toadfish (EN) | |
Si tratta di una specie diffusa nelle fasce tropicali ed equatoriali degli oceani Indiano e Pacifico. È un migrante lessepsiano ed è penetrato nel mar Mediterraneo orientale dal mar Rosso attraverso il Canale di Suez[1]. Attualmente è frequente nelle acque di Israele, Turchia meridionale ed isole di Rodi e Creta. La sua presenza in Italia è stata registrata per la
prima volta nel 2013 nell'isola di Lampedusa; poco dopo un esemplare è stato pescato nella parte sudorientale della Sicilia[2] e successivamente altri esemplari sono stati catturati nel canale di Sicilia e nel mar Adriatico[3].
Vive in acque aperte nei pressi di fondi scogliosi, anche molto vicino alla riva ma è stato pescato fino a 250 metri di profondità (nel mar Rosso).
Molto simile al capolepre ma più slanciato e con pinna caudale simmetrica. Anch'esso ha la capacità di inghiottire acqua quando spaventato. Il colore è grigio o bruno con punti scuri sul dorso e bianco sul ventre. Una larga e vistosa banda argentea decorre sui fianchi. Misura fino a 40 cm. Si ciba di invertebrati bentonici.
Uova e larve sono pelagiche.
Il pesce palla argenteo è estremamente velenoso: alcune parti di questo pesce contengono infatti una sostanza (la tetradotossina) che provoca paralisi respiratoria e problemi al sistema cardiocircolatorio: vi sono stati casi di intossicazioni mortali in Egitto e in Israele[4]. La tossina è presente nel fegato, nella pelle e negli organi riproduttivi del pesce ed è resistente alla cottura [5].
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